Le Marche, si intuisce già dal nome, godono di una certa dose di “pluralità”: plurale il nome, plurale i costumi, plurali le tradizioni e plurali dialetti e accenti.
Oggi ci spostiamo nella provincia più a nord, al confine con la Romagna e che con essa quasi condivide il modo di parlare, ovvero la provincia di Pesaro e Urbino (ancora una volta il plurale!) e parliamo del suo capoluogo: la bellissima Pesaro.
IL TERRITORIO E LE SUE ORGINI
La bella Pesaro si affaccia sul mare Adriatico ed è “protetta” a nord-ovest dal Colle S. Bartolo (che poi da il nome anche al circostante Parco Naturale Regionale) e a sud-ovest dal colle Ardizio.
A tagliare l’abitato sono il fiume Foglia e il torrente Genica, due corsi d’acqua molto diversi fra loro: di origine appenninica e dal percorso lungo e naturalistico il primo (che arriva a sfociare nel porto cittadino); modesto e in parte cementificato il secondo.
Il fiume Foglia è importante per l’origine della città: quasi certamente l’idronimo originale latino Isaurus o Pisaurus che i primi abitanti del luogo affibbiarono al corso d’acqua, ha finito per definire anche l’abitato nelle sue prossimità, in epoche successive.
Riguardo il nome della città esiste però anche un’altra proposta: secondo alcuni studiosi, il nome sarebbe legato al condottiero romano Furio Camillo che in questi luoghi vinse sui barbari che stavano trafugando l’oro (aurum) di Roma, e per accertarsi di averlo recuperato, lo avrebbe pesato (pis).
PESARO NELLA STORIA
È comunque evidente che le origini di questa città risalgano a periodi remoti: si parla infatti di un abitato di epoca picena, come confermano i numerosi ritrovamenti archeologici nei dintorni (di cui parleremo nei prossimi articoli), come luogo in cui poi i romani – nel 184 a.C. – fonderanno la colonia di Pisaurum.
Non vogliamo annoiarvi certamente con tutti gli avvicendamenti di storia romana e tardo romana (Pesaro è stata teatro di battaglie, rivolte e scontri che coinvolgono ostrogoti, bizantini e goti) e passiamo direttamente con la parte più succosa e interessante della storia di Pesaro: l’epoca delle signorie.
Nel periodo che va dal 1200 alla fine del 1500, Pesaro ha visto susseguirsi nomi importanti e riconoscibili come signori della città: i Malatesta (1285-1445), gli Sforza (1445-1512) e i Della Rovere (1513-1631). La brusca interruzione del dominio degli Sforza è dovuta ad un episodio molto particolare e turbolento: il matrimonio del signore della città, Giovanni Sforza, con la famosissima Lucrezia Borgia. Diciamo che i vari problemi coniugali hanno portato ad un’escalation culminata con l’invasione della città ad opera del fratello di lei, l’altresì noto Cesare Borgia.
UN GIRO PER LA CITTÀ
La storia ha dunque reso Pesaro una città interessantissima anche dal punto di vista urbanistico e architettonico, e vi consigliamo caldamente di farvi un aperitivo nel centro storico.
Potete idealmente cominciare un itinerario eno-artistico, partendo da piazza Lazzarini: qui, oltre a sorseggiare un cocktail in uno dei localini che contornano la piazzetta potrete subito godervi la vista del Teatro Rossini, edificio costruito nel 1637 come Teatro del Sole, e poi riedificato nel 1818 venendo inaugurato con la in scena di La gazza ladra di Gioacchino Rossini sotto la conduzione dallo stesso compositore nella sua città natale.
Da qui potete proseguire, superando la pittoresca giostra permanente, verso il corso principale di Pesaro, via Branca: le vetrine dei grandi marchi e dei negozi storici, i vicoletti come via Pedrotti con le sue illuminazioni di design, e i localini vi accompagneranno verso la piazza del Popolo.
Uno spazio bellissimo e ampio, ai cui lati possiamo godere del palazzo ducale, ora sede della prefettura, voluto da Alessandro Sforza, con un portico di sei arcate rette da pesanti pilastri a bozze e di un piano superiore con cinque finestre coronate di stemmi, festoni e putti; il palazzo delle poste con le statue dei due illustri concittadini e il palazzo municipale, sede anche dell’altro teatro di Pesaro, lo “Sperimentale”.
Qui si diramano le vostre possibilità: potete continuare in direzione del mare, per raggiungere la famosa scultura di Arnaldo Pomodoro (la Palla), toccando nel percorso la casa natale di Rossini, i musei civici di Palazzo Mosca con la loro collezione di opere, e la Cattedrale in stile romanico; oppure potete svoltare verso corso XI settembre, e farvi accompagnare dai negozi della moda, dal centro di arte visivo Pescheria (che svolta in via Cavour, famosa per i suoi giovedì sera) e giungere infine agli Orti Giulii, bellissimo parco racchiuso da una struttura di inizi ‘800.
Insomma Pesaro è tutta da scoprire e da bere.
LA CITTÀ DELLA MUSICA E I SUOI EVENTI
Ma Pesaro è anche cultura, soprattutto musicale: sono tanti infatti gli eventi dedicati a musica e teatro del capoluogo. E d’altro canto cosa ci si poteva aspettare dalla città natale di Gioacchino Rossini, autoproclamatasi “Città della Musica”.
Proprio in onore del celebre compositore, ogni anno verso la metà di agosto si tiene il Rossini Opera Festival, una serie di giornate dedicata alle opere del maestro con una speciale atmosfera che, oltre a stimolare il lavoro sul palco e dietro le quinte, finisce per coinvolgere gli stessi spettatori nel clima di tesa solidarietà che lega fra loro artisti, musicologi, maestranze, organizzatori e tecnici.
Per restare sempre aggiornati sul programma del festival, visitate il sito ufficiale.
Sempre d’estate, la città di Pesaro ospita diverse rassegne cinematografiche, diventando di fatto un vero e proprio gigantesco cinema all’aperto: in piazza del popolo, si tiene infatti il Pesaro Film Festival, rassegna cinematografica di cinema contemporaneo, con tante proiezioni di film internazionali di nuovi registi emergenti (se volete ulteriori informazioni, questo è il sito ufficiale); ma per chi gradisce anche visioni meno sperimentali, il cinema Astra organizza Cinema sotto la luna, una proiezioni all’aperto in piazza Agide Fava. Visitate la pagina dell’evento se volete sapere cosa proiettano!
LA BICIPOLITANA
Ma Pesaro è anche conosciuta come “Città della Bicicletta”! Ha infatti messo a disposizione dei suoi cittadini una lunghissima serie di piste ciclabile che permette di girare tutta la città da un capo all’altro, come una vera metropolitana.
Viene fatti chiamata dai pesaresi “bicipolitana” anche per la sua suddivisione in percorsi: ecco allora che potete inforcare la bici e costeggiare le mura storiche della città e arrivare al Parco Miralfiore o alla Rocca Costanza con i percorsi rosso e rosa, o magari volete rilassarvi con il percorso verde che costeggia il fiume Foglia? La bicipolitana è a vostra disposizione come la per altro la città di Pesaro: venite a visitarla e scoprite tutti i suoi luoghi e i suoi parchi!
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